Una nuova vittoria contro le IPTV che diffondono senza autorizzazione le partite del campionato italiano di calcio per Sky e Lega Serie A . Con due provvedimenti datati 12 e 15 febbraio 2021, la Sezione Specializzata Imprese del Tribunale di Milano ha infatti confermato gli ordini emessi in sede cautelare alla fine dello scorso anno, con i quali intimava a Cloudflare di cessare tutti i servizi resi in favore delle IPTV illegali. La pronuncia si inserisce nel solco di una vasta attività iniziata nel 2019 grazie a cui Lega Calcio ha ottenuto, con il supporto tecnico di DcP, la chiusura di centinaia di servizi IPTV e il blocco di migliaia di indirizzi IP .
La decisione del Tribunale di Milano assume assoluto rilievo perché conferma che Cloudflare deve cessare i servizi offerti alle IPTV a prescindere dalla sua eventuale qualificazione tecnica e dall’effettivo ruolo che svolge nel processo che porta alla violazione finale . La società americana aveva infatti basato la sua difesa sul fatto che, non offrendo servizi di hosting alle infrastrutture pirata, i suoi servizi non potevano concorrere alle condotte illecite denunciate. I giudici di Milano hanno fermamente respinto la tesi di Cloudflare, ribadendo che il D.lgs. 70/2003 ( recepimento della Direttiva sul Commercio Elettronico ) prevede che il titolare dei diritti possa, in via d’urgenza e nel merito, tutelarsi nei confronti di tutti i soggetti che anche casualmente contribuiscono alla violazione. L’attività di “supporto e ottimizzazione dei siti vetrina”, secondo la Corte, contribuisce in maniera determinante alla visibilità e alla diffusione dei servizi illegali.
Risulta poi di fondamentale rilevanza la conferma da parte del Tribunale di Milano della legittimità della richiesta di blocchi IP dinamici per prevenire future reiterazioni delle violazioni.
Qui un interessante disamina del provvedimento dello scorso novembre.
DcP ha assistito lo studio Milalegal – Mina Lanfranconi & Associati in un progetto di tutela generale dei diritti di proprietà intellettuale di LaLiga spagnola. Nell’ambito del progetto, DcP si è infatti occupata di gestire la valutazione, la preparazione e l’invio di istanze sulla base del regolamento sul Diritto d’Autore di Agcom: l’attività ha consentito fra ottobre 2020 e gennaio 2021 di chiudere 5 fra i principali siti che offrivano illegalmente le partite del campionato di calcio spagnolo , superando singolarmente di gran lunga il milione di visite al mese.
Il livello di contrasto alla messa a disposizione illegale di eventi sportivi ha raggiunto picchi impensabili solo fino a poco tempo fa ma la lungimiranza di LaLiga – che da molto tempo è all’avanguardia nei piani di tutela dei suoi asset di proprietà intellettuale – trova il suo contraltare in Italia dove il sofisticato progetto di tutela messo in campo da Lega Serie A, con la quale DcP collabora da qualche anno, ha consentito di ottenere risultati molto importanti. A oggi centinaia sono i servizi IPTV pirata bloccati e migliaia le infrastrutture server inibite : il mix di azioni giudiziarie, rimedi tecnologici avanzati e interventi mirati su fenomeni particolari si è dimostrato l’approccio vincente.
La collaborazione fra titolare dei diritti, studio legale e provider di servizi tecnologici e consulenziali si è dimostrata infatti ancora una volta la strategia migliore per ottenere il massimo risultato possibile
. Il sistema si è evoluto, e con esso la necessità di non colpire più il fenomeno agendo su piani separati o utilizzando solo una parte delle risorse a disposizione.
Le più recenti sentenze in tema di diritto d’autore hanno mostrato come la sensibilità sul fenomeno stia cambiando e come la via giudiziaria, una volta poco frequentata
, oggi consenta di ottenere rimedi efficaci, veloci e, sempre più spesso, interessanti da punto di vista della compensazione del danno.
Allo stesso modo non si può pensare di impattare sul fenomeno senza l’ausilio di sofisticati sistemi tecnologici che consentano di lavorare sul piano del riconoscimento automatico delle immagini in streaming, della raccolta automatizzata di evidenze informatiche per via forense e del monitoraggio profondo delle infrastrutture pirata. Si tratta di sistemi tecnologici che non solo permettono di avviare massive procedure di notice & take down
ma anche di fornire agli studi legali elementi imprescindibili per un’efficace strategia negli eventuali contenziosi.
Il successo ottenuto da LaLiga dimostra anche la bontà del Regolamento sul Diritto d’Autore adottato da Agcom: ad oggi non esiste infatti al mondo una procedura altrettanto rapida ed efficace per contrastare i fenomeni di violazione della proprietà intellettuale. Tutti gli elementi indicano che il calo in termini di utenti che accedono ai siti pirata bloccati da Agcom supera ormai l’85% .