DcP - Digital Content Protection raccoglie la sfida e si prepara a offrire ai propri clienti un servizio di gestione delle segnalazioni sulla base della nuova legge antipirateria (legge 93/2023). A partire dal mese di febbraio, grazie ai nuovi sistemi e ai nuovi tool sviluppati in-house, DcP sarà in grado di offrire un processo pienamente integrato che copre tutte le esigenze tecniche soddisfacendo tutti i requisiti di legge.
La nuova suite dedicata di soluzioni tecniche, integrandosi con tutti i sistemi già utilizzati da DcP, è in grado di gestire in maniera altamente automatizzata tutte le fasi del processo di segnalazione, prevedendo ulteriori attività a valore aggiunto che massimizzano sforzi e risultati. I nuovi sistemi saranno in grado di:
· Monitorare il fenomeno
· Analizzare le infrastrutture server su cui poggiano i servizi pirata
· Gestire in maniera altamente automatizzata il riconoscimento dei contenuti illeciti e le acquisizioni forensi delle evidenze informatiche secondo i più alti standard internazionali
· Dialogare con la piattaforma Piracy Shield, gestendo tutte le fasi della segnalazione
· Verificare la compliance a valle delle segnalazioni
· Fornire accurati KPI
Tutti i sistemi integrano soluzioni per l’analisi predittiva e processano le fasi con l’aiuto dell’intelligenza artificiale multimodale in grado di classificare i dati presentati in modalità audiovisiva.
Background legislativo
Nel luglio 2023 il Governo ha approvato in via definitiva la Legge 93/2023 che si propone di intervenire sul fenomeno della messa a disposizione abusiva di eventi live tutelati da diritto d’autore.
La nuova legge ha assegnato ad AGCOM il compito di mettere a punto un sistema che, sulla scorta di quanto già previsto dal Regolamento sul Diritto d’Autore in vigore dal 2014, consenta di intervenire tramite blocco IP e DNS sulle risorse pirata.
Nate dall’esigenza di avere uno strumento efficace per la tutela di eventi live e di durata limitata, tali nuove previsioni di legge introducono una novità rispetto al passato riguardante le tempistiche di attuazione dei blocchi: con la nuova legge vige l’obbligo per i provider internet di bloccare i siti entro mezz’ora dalla segnalazione degli aventi diritto. Nella cornice di queste nuove disposizioni, un recente ricorso presentato presso il TAR da Assoprovider è stato rigettato riconoscendo corrette le misure predisposte dall’Autorità garante delle comunicazioni.
Successivamente all’approvazione della legge, AGCOM ha istituito tre tavoli tecnici (due per i provider e uno per i titolari dei diritti) con l’obiettivo di mettere a punto i nuovi regolamenti e le procedure tecnico-operative di attuazione della legge. DcP e FPM partecipano a tutti i tavoli e i lavori vengono portati a compimento alla fine del 2023.
Il nuovo regolamento prevede l’attivazione di una piattaforma - Piracy Shield - che servirà da punto di raccolta per le segnalazioni dei titolari dei diritti; i provider internet saranno tenuti ad elaborare i dati presenti su Piracy Shield e predisporre i blocchi dei siti segnalati in un tempo massimo di 30 minuti.
Ad oggi AGCOM ha concluso l’iter burocratico e tecnico per consentire la segnalazione di eventi sportivi; nelle prossime settimane è atteso un nuovo regolamento che consentirà la segnalazione di eventi live di diversa natura.