Il Nucleo Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha portato a termine un’importante operazione contro la pirateria audiovisiva tramite IPTV: il caso, nato da una denuncia di DcP – Digital Content Protection che da anni monitora e assiste i principali player del settore nella difesa dei loro diritti, ha visto coinvolto uno dei maggiori network operante sul territorio nazionale.
Le Fiamme Gialle di Milano hanno eseguito perquisizioni in quattro regioni italiane e indagato 20 persone per violazione della normativa sul diritto d’autore . L’organizzazione criminale, basata in Campania e gestita anche da Dubai, metteva a disposizione degli utenti finali interi palinsesti abusivi tramite una sofisticata rete tecnologica e commerciale che includeva anche un ISP ( Internet Service Provider ) denominato CyberGroup. Si calcola che circa 500.000 persone avessero accesso al “servizio”, consentendo all’organizzazione di guadagnare ingenti somme di denaro.
Le indagini degli investigatori hanno consentito di svelare ancora una volta la natura di questi fenomeni abusivi e il passaggio da forme di pirateria “artigianali” a una vera e propria “industrializzazione” dei processi . L’organizzazione smantellata, come tutti i principali network operanti nel settore, gestiva l’attività secondo modelli di business CaaS (Crime as a Service ), mettendo a disposizione di una complessa piramide di rivenditori un ampio portafoglio di servizi e di supporti tecnologici.